Il fenomeno del randagismo è una piaga che affligge numerose comunità italiane, creando problemi di sicurezza e benessere per gli animali, ma anche di salute pubblica e di gestione del territorio. Nonostante gli sforzi a livello locale e nazionale, il controllo e la gestione del randagismo richiedono un approccio più strutturato, coordinato e capillare. Per questo motivo, grazie ai volontari conscenziosi ed impegnati nasce in Molise il progetto “Addio al Randagismo”, con l’obiettivo di affrontare la questione in modo organico, con la collaborazione di tutte le parti che saranno necessariamente coinvolte: enti locali, autorità sanitarie, associazioni protezionistiche, professionisti del settore e cittadini.

Obiettivi e attività del progetto “Addio al Randagismo”

Il progetto si articola in una serie di azioni concrete che mirano alla riduzione del randagismo, attraverso il controllo del territorio, la sensibilizzazione della popolazione e l’implementazione di politiche di sterilizzazione, registrazione e cura degli animali.

Tra le principali attività previste troviamo:

  1. La creazione di un collegamento regionale: Ogni regione nel sud d’Italia dovrà dotarsi di un coordinamento regionale, con a capo un coordinatore che sarà inserito nell’organico del “Comitato Addio Randagismo) con il compito di coordinare tutte le attività e i soggetti coinvolti sul territorio.
  2. Censimento e regolarizzazione: I comuni dovranno avviare il censimento dei cani presenti sul proprio territorio, con particolare attenzione a quelli negli allevamenti e alle aziende agricole, che sono tra i principali focolai di randagismo, e le cagne fertili dovranno necessariamente essere gestite e segnalate per evitare ulteriori cucciolate non desiderate, che rischiano di essere in seguito abbandonate sul territorio, alimentando il fenomeno fuori controllo del randagismo.
  3. Attività di controllo e prevenzione: i veterinari pubblici e privati, le forze di polizia, le guardie zoofile e le associazioni protezionistiche dovranno lavorare insieme per monitorare e prevenire la nascita di nuove cucciolate non controllate, contribuendo a ridurre la diffusione del fenomeno.
  4. Formazione e aggiornamento: organizzazione di corsi di formazione e aggiornamento per tutti gli operatori coinvolti, dai veterinari alle guardie zoofile, fino agli amministratori locali.
  5. Istituzione di un fondo regionale: le sanzioni previste per chi non rispetta le normative sul randagismo contribuiranno a finanziare le attività di controllo e di assistenza agli animali.

Il “Cane Libero Accudito” e la protezione del benessere animale

Il progetto introduce la figura del “cane libero accudito”, che prevede l’accudimento dei cani in libertà, in particolare nelle zone rurali. Questi animali, seppur liberi di vagare, sono accuditi dalle comunità locali, che ne garantiscono il benessere e la cura. La sterilizzazione e la reimmissione sul territorio rappresentano le modalità principali di gestione, riducendo così la proliferazione incontrollata di cani randagi.

Un nuovo passo per la Calabria: Il Coordinamento Regionale

A partire da dicembre 2024, il progetto si estende finalmente dal Molise anche alla Calabria, dove è stato costituito il Coordinamento Calabria. Un passo fondamentale per una gestione capillare del randagismo in tutta la regione. Per il momento, siamo riusciti a coprire almeno un coordinatore per provincia, ma l’obiettivo è quello di allargare progressivamente la rete, garantendo così una copertura sempre più capillare sul territorio.

Come si procede ora con la Calabria?

A gennaio 2024, il Coordinamento Calabria si riunirà per la sua prima volta in un incontro di kick-off meeting, lancio iniziale, die la queste prima della tempesta. Questo sarà un momento cruciale per fare il punto sulle azioni da intraprendere e definire le priorità. Il primo passo sarà quello di convocare un tavolo tecnico con tutti i responsabili del progetto, dove verranno presentate le linee guida e gli strumenti operativi previsti. L’obiettivo è sensibilizzare le amministrazioni locali, le forze dell’ordine, i veterinari, il garante e le associazioni sulla necessità di un’azione coordinata per ridurre il randagismo in modo efficace.

Le Ordinanze Sindacali: Un Passo Decisivo nella Lotta al Randagismo

Una delle innovazioni più significative del progetto è l’introduzione di Ordinanze Sindacali obbligatorie che impongono ai proprietari di cani di denunciare la riproduzione dei propri animali. L’obiettivo è limitare le cucciolate non controllate, una delle principali cause del randagismo. In caso di inottemperanza, i proprietari rischiano sanzioni, creando così un deterrente efficace contro la proliferazione incontrollata dei cani. Un’altra novità è la genotipizzazione delle femmine non sterilizzate, che permetterà di monitorare meglio la fertilità degli animali e agevolare i controlli a campione.

Il video di presentazione: un’opportunità per conoscere il Progetto

Per garantire che tutti siano aggiornati sulle attività e sulle modalità di attuazione del progetto, abbiamo una pagina facebook: Coordinamento Nazionale Addio Randagismo, e creeremo un video di presentazione in occasione della diretta, sempre sulla pagina FB, il 8 gennaio alle ore 20. Il video, che sarà una registrazione della nostra diretta, illustrerà il progetto in tutti i suoi aspetti, mostrando come ciascuno possa contribuire attivamente alla causa.

Inoltre, invieremo una PEC ufficiale a tutti gli enti e i soggetti coinvolti, con il video allegato, la nostra lettera ufficiale e un invito a partecipare al tavolo tecnico. Sarà l’occasione per condividere l’importanza di questa iniziativa e per raccogliere adesioni e supporto.

Invitiamo tutti a sostenerci e partecipare: creando forza nel lavoro comune

Non è solo una questione di normativa, ma di responsabilità collettiva. La lotta contro il randagismo non può essere vinta senza il contributo di tutti: amministratori, professionisti, associazioni e cittadini. Ogni mano può fare la differenza, e noi vogliamo coinvolgere quante più persone possibile in questa causa.

Invitiamo quindi tutti i responsabili dei Comuni, i veterinari, le guardie zoofile, le associazioni protezionistiche, e tutti i cittadini che amano gli animali, a unirsi a noi per fare la differenza. Ogni piccolo gesto conta.

Come Partecipare

  • Segui la diretta del 8 gennaio per scoprire i dettagli del progetto e le modalità di partecipazione.
  • Partecipa ai nostri incontri mensili, sempre via diretta fb, per conoscere più a fondo il progetto e contribuire alla sua realizzazione.
  • Contattaci per scoprire come puoi contribuire attivamente al progetto.
  • Diffondi il messaggio: più persone conoscono il progetto, maggiore sarà il sostegno.

Insieme possiamo ridurre il randagismo e migliorare la vita di tanti cani e cittadini. Per il benessere degli animali, per la sicurezza della nostra comunità, per un futuro migliore!

Contatti:

Per ricevere il progetto completo, confermare la tua adesione, o semplicemente per avere maggiori dettagli, scrivici all’indirizzo email coordinamentoaddioalrandagismo@gmail.com, oppure chiama o scrivi su Whatsapp a Karuna: 0041 77 458 44 39, oppure attraverso la pagina: Pagina Coordinamento Nazionale Addio Randagismo

Unisciti a noi, per il bene degli animali e per il nostro futuro!

Il Comitato Addio Randagismo