“Lo Yoga è una moda!”, oppure: “Il Veganesimo è una moda!”
Il benessere che lo Yoga regala a tutti coloro che lo praticano è ormai innegabile. Anche il mondo scientifico è sempre più interessato all’argomento e le ricerche sui suoi effetti sono innumerevoli.
Sono insegnante di Yoga da pochi anni, ma pratico discipline orientali da oltre 20 anni e i loro effetti su di me sono tangibili. Anche durante le lezioni riscontro quotidianamente sui miei clienti i benefici, vedendoli e sentendoli. Lo Yoga, con la sua antica filosofia, i suoi diversi stili e pratiche, è indicato a tutte le età e per qualsiasi esigenza, perché in questo caso è la pratica che si adatta al partecipante e non viceversa, con l’unico scopo di far star bene sé stessi e gli altri.
Il Restorative Yoga, per esempio, a differenza dello yoga dinamico (più conosciuto in Occidente), è una pratica statica e meditativa che permette di calmare la mente, equilibrare il sistema nervoso e rilassare il corpo, per rilasciare lo stress cronico semplicemente coltivando “l’arte del far niente”.
Lo yoga ha un unico scopo: quello di permettere al corpo di prepararsi alla meditazione seduta per raggiungere l’unione (yog) di corpo, mente e spirito. Chi ha già praticato yoga o ancor più la meditazione seduta, sa molto bene come sia difficile stare seduti a lungo a terra a gambe incrociate. Si rivelano tutte le nostre tensioni, che di rimando agitano la mente e la meditazione (osservazione dei pensieri) diventa una sfida. Infatti l’agitazione, fisica e soprattutto mentale, è uno degli impedimenti dello yoga.
Attraverso la pratica dello Restorative Yoga e con il supporto di cuscini o coperte, impariamo a lasciare andare la tensione muscolare profondamente radicata e lo stress (per lo più siamo inconsapevoli di questa tensione). In questo modo possiamo stimolare il processo di guarigione, di riposo e di rinnovamento, con l’aiuto di posizioni tenute relativamente a lungo, anche fino a 30 minuti, oltre a un lungo rilassamento finale, magari accompagnato da una meditazione guidata di Yoga Nidra (lo yoga del sonno o degli yogi).
Vi invito ad osservare in questo preciso istante la vostra mandibola: è rilassata? Provate a rilassarla di più in modo consapevole lasciando andare la lingua, la mandibola, le pareti interne della bocca, le labbra, lo sguardo e le spalle. Come vi sentite? Immaginate ora di fare questo per più minuti, con un corpo completamente rilassato, appoggiato, sorretto, comodo.
Ecco una seconda prova: sdraiatevi sul letto, sentite il vostro corpo, sentite la pelle che ricopre interamente il vostro corpo. Ora osservate il vostro respiro ed il suo ritmo, e con il prossimo espiro profondo, simile ad un sospiro, lasciatevi andare completamente, restate in ascolto in profonda contemplazione della vostra pelle. Con il prossimo espiro lasciate andare tutto il peso della pelle e del corpo, affidatevi fiduciosamente al vostro letto che vi sorregge, affidate a lui tutte le vostre tensioni fisiche e mentali. Permettete al vostro corpo di ammorbidirsi. Ora osservate nuovamente, sentite il vostro corpo dall’interno verso l’esterno. Osservate la vostra mente ed il vostro respiro. Notate dove si sono liberate le tensioni e continuate a respirare. Quando avete esplorato tutto il corpo e vi sentite pronti, iniziate consapevolmente e gentilmente a muovere il corpo, effettuando lenti movimenti di risveglio e con calma iniziate ad aprire gli occhi.
Questo stile di yoga è profondamente rilassante e rigenerante. È appropriato per chiunque, a qualsiasi età o fase della vita o in qualsiasi condizione fisica. È un’ottima pratica per i principianti, per gli sportivi, ma anche per i praticanti di yoga più attivi.
Unire le pratiche meditative dello yoga con la saggezza nativa del corpo rende l’azione più completa e rafforza i suoi benefici attivando il sistema nervoso parasimpatico, mitigando gli effetti della normale risposta allo stress, dannoso per il benessere fisiologico. Si tratta di una completa pratica mindful, consapevole.
Viparita (invertito) Karani (azione)
La sera, stanchi, esausti per il traffico, per il lavoro, per il “fare”, srotolate il tappetino, o una coperta vicino ad un muro, prendete uno o più cuscini, chiudete gli occhi, magari con l’aiuto di una mascherina e appoggiate le gambe al muro per circa 10 minuti.
Esecuzione:
Prima di iniziare verificate la distanza dal muro, se sapete già di essere poco flessibili dovete mantenere una certa distanza dal muro. Appoggiate il bacino sul cuscino che avrete posizionato sul tappetino vicino al muro.
Sedetevi su un fianco completamente vicino al muro, espirate e con uno slancio gentile portate in alto le gambe e appoggiatele al muro. Le prime volte potrebbero essere necessari degli accorgimenti per avvicinarvi al muro, e senza scoraggiarvi trovate la posizione più comoda possibile.
Allungate la nuca, lasciate cadere le spalle, rilassate il mento e la gola. In caso di necessità appoggiate la testa su un cuscinetto, affinché la nuca possa allungarsi e rilassarsi. Aprite le scapole, rilassate le spalle, con le braccia lungo i fianchi ed i palmi rivolti all’insù.
Restate immobili e continuate a rilassare gambe, fianchi e addome.
Ammorbidite gli occhi e portate lo sguardo amorevolmente verso il cuore.
Tenete la posizione da 5 a 15 minuti.
Per uscire piegate le ginocchia, spingete un pochino i piedi per sollevare il bacino, estraete il cuscino e giratevi su un fianco, restate qui per qualche respiro profondo.
Alzatevi con calma con una bell’espirazione profonda e osservate le vostre sensazioni.
Insegnante di Yoga e Meditazione (Hatha, Sivananda, Vinyasa & Asthanga, Yoga Therapy, Yin & Yang Yoga, Yoga in Carcere, Meditazione Vipassana, Mindfulness e Yoga Nidra)
Responsabile Risorse Umane (post diploma SSS), Professional Coach, Formatrice per adulti
Associazione Maa Karuna Yoga, Meditazione e Coaching
Centro per il Risveglio della Consapevolezza
tel. 0041 77 458 44 39, info@maakaruna.com, www.maakaruna.com