Caratteristiche del cuore

Lo sai anche tu che il cuore batte, anche quando non ce ne ricordiamo, è sempre in movimento, sempre attivo, proprio come gli organi, e come tutto il resto nel nostro organismo? Nulla infatti tace, nulla è mai fermo dentro noi, tutto è un continuo divenire, proprio come l’intero universo.

Sai esattamente quanti battiti fa il tuo cuore ogni minuto ed ogni giorno? Riesci sempre a sentirlo? Quando osservi delle variazioni a cosa sono dovute? Dal momento che il cuore è strettamente collegato alla respirazione, il suo ritmo è direttamente influenzato dallo stato di serenità generale dell’organismo.

Il cuore e i polmoni sono collegati al quarto chakra, Anahat, e le sue funzioni principali sono l’amore, la compassione, la gioia, la serenità, la pace, la generosità, la pazienza e l’umiltà. La parola chiave associata è IO AMO. Anahata è in relazione all’elemento aria e racchiude la trasformazione e la guarigione di sé e degli altri.

La domanda principale di questo chakra è “come sento il mondo e come il mondo sente me?”. Il chakra del cuore ci mette in armonia con le leggi della natura. Ci lega al nostro Io superiore, ci fa capire la volontà divina, l’amore universale, l’amicizia, la compassione, la simpatia, la condivisione, lo spirito di collaborazione, il senso di responsabilità, la capacità di ascolto ed adattamento, lo spazio, la libertà e la rigenerazione ma anche il sentimento di amarezza legato alle relazioni, ai rimpianti, alle delusioni ed alla solitudine.

Nel Buddismo, nel “Sutra del cuore” sono racchiuse le verità più salde di questa filosofia (non religione), che insieme al “Sutra del diamante”, viene considerato il testo più saggio. Ci parla del vuoto e del risveglio -o illuminazione- a cui rimanda questo concetto.

Colui che dimora ardentemente così nel momento presente, che si impegna di continuo giorno e notte, è detto «colui che si diletta dell’unica cosa che conta», è definito «calmo», «saggio».

-Tratto da Dare il cuore a ciò che conta di Neva Papachristou, Corrado Pensa-

Caratteristiche dei polmoni

Quando nasciamo, appena fuori dal grembo materno, cosa si aspettano tutti? Che noi si respiri, e soprattutto “inspiri”, nell’atto di “accogliere” la vita dentro di noi. In pancia si respira attraverso l’ombelico collegato alla madre. L’ossigeno, dunque, è il carburante dei polmoni. Va da sé, che una buona salute polmonare equivale a respirare meglio e quindi a mantenersi più sani.

Quando moriamo invece, cosa si teme per la maggiore? Che noi si “esali” l’ultimo respiro.

Quale contraddizione, ti pare? Perché la chiamo contraddizione? Durante tutta una vita noi nasciamo e moriamo in pochi secondi, in fondo la vita è il continuo gioco tra l’inspiro e l’espiro. Ci hai mai pensato? Forse si, se hai la buona abitudine di fare yoga da abbastanza tempo, o hai letto qualcosa in proposito, o qualcuno ti ha reso attento.

Possiamo quindi affermare che la salute dei polmoni è fondamentale per la vitalità dell’intero organismo, “eppure” gli diamo così poca importanza, dando per scontata la respirazione, così come per i battiti del cuore.

Come possiamo e perché dovremmo rallentare il battito del cuore e la quantità dei respiri? Nello yoga si dice che alla nascita ci sono stati donati un tot di respiri, e che la nostra vita dipenda dal suo consumo o meglio da quanto ne teniamo cura, e ne consumiamo poco.

Prova a trattenere il respiro… cosa accade? Diventi subito, istantaneamente presente (mindful).

Prova invece a trattenere i battiti del cuore…. Cosa accade? Impossibile! Diventa però possibile nel momento in cui pratico la consapevolezza al respiro, attraverso il quale tutto si calma, anche la mente e di rimando i battiti cardiaci.

Motivo per cui è necessario preservarne la salute di questi due organi, oltre che di tutto il resto del nostro corpo, e prestargli la nostra attenzione, dal momento che essi influenzano, in un modo o nell’altro, il nostro benessere per tutta la vita.

Come possiamo tenere miglior cura del nostro cuore dei nostri polmoni?


Come sempre tenendo in buona considerazione:

Nello yoga molte sono le pratiche specifiche per il chakra Anahat, le asana (le posizioni), i mudra (i gesti e le chiusure), i mantra (i canti ed i suoni) e le tecniche di respirazione (pranayama), in quanto nel respiro è presente il prana (il soffio vitale eterno), che attraverso le pratiche viene veicolato nel corpo.

La domanda principale di questo chakra è “come sento il mondo e come il mondo sente me?”. Il chakra del cuore ci mette in armonia con le leggi della natura. Ci lega al nostro Io superiore, ci fa capire la volontà divina, l’amore universale, l’amicizia, la compassione, la simpatia, la condivisione, lo spirito di collaborazione, il senso di responsabilità, la capacità di ascolto ed adattamento, lo spazio, la libertà e la rigenerazione ma anche il sentimento di amarezza legato alle relazioni, ai rimpianti, alle delusioni ed alla solitudine.

Oramai sono centinaia, e forse di più, sono gli studi che la scienza ha effettuato nell’ambito della correlazione tra lo yoga, la meditazione ed il cuore, nonché la salute in generale.

Pratiche di pranayama

Una pratica semplice che adoro insegnare è semplicemente quella di prendere un cronometro, calcolare un minuto, siediti comodamente, sulla sedia o sul tappetino, con la schiena diritto, il mento leggermente rientrato verso il petto, chiudi gli occhi, porta la tua attenzione al respiro.

Dopo qualche giro di respiro, avvia il cronometro e conta i tuoi respiri, inspiro ed espiro equivalgono ad uno, senza nulla modificare. Quanti ne hai contati? La media non consapevole è da 15 a 20.

Ora porta ancora più attenzione al tuo respiro, ed inizia ad inspirare più profondamente, attenzione, senza sollevare le spalle, porta la tua attenzione all’addome e lascia che si espandi ad ogni “inspiro” e si contrai ad ogni “espiro”. Ora ripeti l’esercizio del cronometro. Quanti ne hai contati? Sono diminuiti vero?

Si proprio così, diminuiscono in quanto hai portato attenzione al flusso del tuo respiro, e si dice nello yoga che lì dove va la tua attenzione lì viene indirizzato il tuo prana, la mente si acquista, il battito cardiaco rallenta, e tutto il tuo organismo funziona meglio, e anche le ansie, le paure, man mano svaniscono, anche se solo per alcuni minuti, ma svaniscono, o meglio a volto semplicemente si attutiscono.

Continua a praticare, porta il tuo respiro fino a contare minimo 4 secondi ogni inspiro e 6-8 secondi ogni espiro. Pratica almeno 5-10 minuti ogni giorno, possibilmente mattina e sera. I risultati si faranno presto sentire. Nel momento stesso in cui scrivo queste poche righe, io sto praticando, e sento le mie palpebre rilassarsi, e così tutto il mio organismo. Il respiro è magico, ed è una magia a porta di mano, anzi di polmoni, ai quali il cuore porta profonda gratitudine. Più sono articolati i nostri respiri, più il nostro cuore gioisce di calma e serenità, e la mente va a nozze con il vuoto.

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Quali oli essenziali possono contribuire ad un corretto e sano funzionamento del nostro cuore e i nostri polmoni?

La miscela armonizzante rilassante e stabilizzante è pensata per arricchire la pratica quotidiana dello yoga favorendo una sensazione di autoaccettazione e fiducia. Le posizioni di yoga ideali da praticare con la miscela armonizzante ono Virabadrasana 2 (guerriero 2), Trikonasana (triangolo) e altre di apertura del petto. Oltre che per lo yoga, Align è una miscela perfetta per stimolare un senso di armonia nel corso della giornata.

L’olio essenziale di ylang ylang è ampiamente utilizzato in profumeria e in aromaterapia, ed è impiagato da secoli nelle cerimonie religiose e nuziali. Spesso viene utilizzato nei prodotti di fascia alta per la cura della pelle e dei capelli dato il suo aroma dolce e intenso e le sue proprietà nutrienti e protettive. L’ylang ylang è inoltre rinomato per favorire la calma e migliorare l’umore. Massaggialo sul cuore e sulla parte posteriore del collo per un effetto calmante e tonificante. Prova a miscelarlo con il bergamotto, il geranio, il pompelmo e il vetiver.

Basilico, l’olio del rinnovamento, lenisce stress e nervosismo, favorendo l’equilibrio psico fisico, e aiuta ad accogliere le responsabilità dei nostri intenti ed a prendere coscienza della realtà che stiamo creando. Solleva problemi relativi al rispetto verso se stessi, ricorda desideri dimenticati e ci aiuta a realizzarli. Usalo per agevolare un senso di calma e concentrazione, oltre che per ridurre il senso di tensione se applicato sulle tempie e la nuca. Aiuta a mantenere una pelle dall’aspetto sano e privo di impurità

L’aroma fresco e legnoso della miscela rinnovante favorisce un senso di appagamento, sollievo e pazienza. Quando si intraprende il cammino del perdono, questa miscela rinnovante è un sostegno incoraggiante che ti aiuterà a ricordarti di lasciar andare e guardare avanti. Applicala sul cuore e sui punti di impulso, nel corso della giornata, per favorire un senso di armonia ed equilibrio.

Melissa, l’olio della luce, che favorisce la connessine con il cuore e ci riporta dove a volte il cuore non osa andare. Aiuta ad affrontare con coraggio e fiducia le nostre sfide ed a trovare il nostro giusto spazio, ascoltando la propria voce interiore. Sprigiona entusiasmo è da tempo utilizzato per alleviare le sensazioni di tensione e nervosismo quando applicato topicamente. Nota anche con il nome di melissa vera, la melissa ha un profumo dolce, fresco e agrumato che si dice attiri le api. In greco, infatti, il termine “melissa” si riferisce alle api da miele. Regala alla tua pelle una sferzata tonificante applicando l’olio essenziale di Melissa. Aggiungi l’olio di Melissa alla crema idratante o mischialo con dell’acqua in una bottiglia spray e spruzzalo sul viso. La semplice aggiunta di questo olio essenziale donerà alla pelle una sensazione rinvigorente e rinfrescherà la mente.

La miscela balsamica o della respirazione, come già dice il nome, ha un effetto calmante e distensivo quando inalata; aiuta a rinfrescare e rivitalizzare il corpo, contribuendo a mantenere libere le vie aeree libere, facilitando la respirazione e contribuendo a calmare i sensi per favorire un buon riposo ristoratore. La miscela balsamica è l’abbraccio alla vita, allentando le sensazioni di tristezza, aprendo il cuore, aiuta a lasciare andare e permettersi di ricevere, donando conforto e fiducia.